Franco D'Andrea è tra i pochi musicisti ad aver attraversato l'intera storia del jazz moderno italiano mantenendo una posizione autorevole. Indicato quale miglior musicista (e non è certo la prima volta..) dal referendum 2013 di “Musica Jazz”, il pianista e compositore sarà il prossimo protagonista, venerdi 11 aprile alla Sala dei Giganti del Liviano, di “Ostinati!”, rassegna promossa dal Centro d'Arte in corso di svolgimento a Padova.
Il maestro meranese propone il D'Andrea Three, trio del tutto acustico completato dal clarinettista Daniele D'Agaro e dal trombonista Mauro Ottolini. Una formazione collaudata che ha già ottenuto lusinghieri riconoscimenti in diverse rassegne....
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Franco D'Andrea è tra i pochi musicisti ad aver attraversato l'intera storia del jazz moderno italiano mantenendo una posizione autorevole. Indicato quale miglior musicista (e non è certo la prima volta..) dal referendum 2013 di “Musica Jazz”, il pianista e compositore sarà il prossimo protagonista, venerdi 11 aprile alla Sala dei Giganti del Liviano, di “Ostinati!”, rassegna promossa dal Centro d'Arte in corso di svolgimento a Padova.
Il maestro meranese propone il D'Andrea Three, trio del tutto acustico completato dal clarinettista Daniele D'Agaro e dal trombonista Mauro Ottolini. Una formazione collaudata che ha già ottenuto lusinghieri riconoscimenti in diverse rassegne.
D'Andrea Three realizza una musica raffinata, che interpreta le possibilità del trio jazz svluppandone il lato cameristico ma non rinunciando alla carica swing e al virtuosismo dei solisti.
Il repertorio affianca composizioni originali di D'Andrea e noti standard rivitalizzati da inedite angolazioni melodiche, ritmiche, timbriche.
Franco D'Andrea è diventato protagonista della scena jazzistica negli anni 60, prima come elemento del gruppo di Nunzio Rotondo e poi a fianco di Gato Barbieri. Fonda poi il Modern Art Trio, tra i gruppi più avanzati dell'epoca. Negli anni 70 D'Andrea è il pianista del Perigeo. Da allora in avanti la sua figura si conferma come tra le più creative e rigorose del panorama europeo, sia come solista che come animatore di trii, quartetti e gruppi allargati. Ha inciso una quantità notevole di dischi a suo nome, tra cui la serie di otto cd di piano solo per la Philology. Ha collaborato assiduamente con Lee Konitz, Phil Woods, Tony Scott, Dave Liebman, Enrico Rava, tra gli altri.
Daniele D'Agaro, sassofonista, clarinettista e compositore ha per diverso tempo frequentato la scena jazzistica olandese ed ha collaborato con diversi suoi protagonisti. Da molti anni di nuovo in Italia, dirige The Adriatics Orchestra, un quartetto e un quintetto. Ha inciso in più occasioni con solisti d'avanguardia di Chicago, con Han Bennink, in duo con il pianista Alex von Schlippenbach.
Mauro Ottolini è nel pieno della creatività : trombonista a cavallo tra tradizione e innovazione, leader dei trascinanti Sousaphonix, del trio Cagliostro, arrangiatore per Enrico Rava nei progetti su Michael Jackson e Lester Bowie, a fianco anche di Capossela, Bearzatti, Giovanni Guidi, tra gli altri.
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